Categoria: Il Mondo Esoterico

I NOSTRI CUORI, UNA POTENTE ONDA D’AMORE

Ci sono sempre più persone che vedono i messaggi inviati da altre dimensioni. I cuori compaiono nelle loro vite, si materializzano quasi per incanto sotto i loro occhi.

Vedere cuori ovunque è messaggio magico, ricco di amore e protezione da parte dell’Universo. Sono segnali di rassicurazione, come abbracci d’amore. In questo modo l’invisibile diventa visibile attraverso la loro manifestazione fisica. Prendere consapevolezza del fatto che essi sono simboli potenti che emanano una precisa e potente vibrazione è il segnale della connessione, attraverso il chakra del cuore, al flusso dell’Amore Universale che permea ogni cosa nel Cosmo e quindi anche su questo pianeta.

Quindi quando vediamo i cuori significa semplicemente che l’Universo ci conferma che siamo allineati sulle giuste vibrazioni, significa che siamo nella frequenza del cuore che è quella del puro amore. In quell’istante siamo l’AMORE!

Fotografare e diventare testimone d’amore  aiuta altri nella comprensione di questi segnali e innalza l’energia e le vibrazioni in tutto il pianeta.

Grazie alle vostre condivisioni nel precedente articolo ho pensato di creare qui una galleria fotografica per realizzare la connessione tra tutti noi generando una potente onda d’amore.

Un’onda magnetica d’amore che genererà a sua volta la magia della connessione con altre persone che capiteranno qui alzando le loro vibrazioni.

Così, sempre più spesso questi cuori verranno visti e sempre più persone percepiranno questi miracoli d’amore.

 

Così è ♾️

Lveisallarund

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VEDERE CUORI OVUNQUE: IL FLUSSO D’AMORE UNIVERSALE

Esiste un fenomeno ripetitivo molto particolare che sta accadendo a una moltitudine di persone in tutto il pianeta. Si tratta della visione concreta o meno concreta di Cuori che prendono forma ovunque, in qualsiasi elemento fisico e in qualsiasi circostanza. Tale evento può sembrare una vera stranezza, quasi uno scherzo della mente. Si fanno trovare lungo il nostro cammino: nei cibi che stiamo mangiando, nelle nuvole, nelle macchie sui nostri vestiti, realizzati in materiali vari, in natura.
Siamo immersi in un mondo che possiamo definire materiale o materico ed è facile dimenticare quello spirituale che vive al nostro interno e tutto attorno a noi. Molti non riescono a “vedere”, a “sentire”, a “percepire” a causa degli extrasensi poco sviluppati, ma  esiste. Materiale e spirituale sono due facce della stessa medaglia e  viaggiano di pari passo.
I Cuori sono una manifestazione fisica del mondo spirituale.
Spesso sono i bambini a notare per primi questi cuori e a vederli materializzarsi davanti a loro in quanto Anime ancora pure e non condizionate.
Questo fenomeno ha coinvolto anche me in prima persona. Il primissimo cuore che trovai fu sull’isola di Tavolara in Sardegna: una meravigliosa pietra bianca con incrostature in argento. Poi per anni più nulla fino a che, dopo il passaggio ad altra vita di mia madre, una esplosione di cuori (oltre altro) iniziò a manifestarsi davanti a me in tutte le possibilità di questo mondo fisico ogni giorno.
Questi eventi, infatti, avvengono spesso quando una persona sta attraversando un periodo della propria vita  particolare e impegnativo da gestire emotivamente e sta cercando risposte profonde dentro sé stesso, che ne sia consapevole o meno.

LA FORMA DEL CUORE

Il cuore è il simbolo per eccellenza dell’amore. Dal momento che l’Amore è un concetto astratto, per rappresentarlo si è sempre utilizzato un cuore stilizzato. Per quanto strano possa sembrare, questo è valido convenzionalmente in tutto il mondo.
Il punto è che noi, però, non abbiamo ideato il simbolo del cuore, nonostante se ne parli nelle tradizioni antichissime. Il cuore in verità è una forma archetipica che l’Universo utilizza per comunicare con noi. L’archetipo è il messaggio, l’idea originale che genera matericamente sé stessa in una forma archetipica. Per questo i cuori sono ovunque e sono visibili a tutti. Solo che non tutti li notano perché non tutte le persone viaggiano alle stesse frequenze vibratorie. Quando eleviamo le nostre frequenze, abbattendo barriere e aprendo incondizionatamente il cuore, nuovi piani di coscienza diventano a noi accessibili con la capacità di vedere e notare cose che in precedenza erano lì ma per noi come trasparenti.
La forma del cuore non è, quindi, una invenzione dell’uomo ma una forma tramandata a noi dalla nostra stessa Anima che ci ha permesso di tradurla in questa realtà materica tanto quanto altre forme archetipiche tra le quali, tra le figure piane, ricordiamo il quadrato, il triangolo e il cerchio. Tutte forme che in natura si ripetono formando la materia. La peculiarità del cuore è che si tratta di una forma a sé stante che l’Universo usa in maniera esclusiva rispetto ad altre forme per inviare il suo messaggio.

IL SIGNIFICATO

Cosa comporta tutto questo? Sono solo semplici cuori o hanno un significato?
L’Universo ci manda questi messaggi attraverso le energie degli esseri e degli elementi di cui è composto. Se è vero che tutto è energia, noi stessi siamo energia. L’energia è in grado di viaggiare ed anche di mutare e manifestarsi a livello fisico. Il simbolo del cuore è una manifestazione di un messaggio sul piano materiale inviato dal mondo invisibile che ci accompagna costantemente. Visibile e invisibile sono gli aspetti duali di uno stesso universo e dialogano ininterrottamente. In effetti, riceviamo continuamente messaggi ma della maggioranza non ce ne accorgiamo. Secondo la nostra evoluzione e il nostro livello vibratorio abbiamo una diversa consapevolezza del significato dei cuori che vediamo e troviamo. Ovviamente è sempre riconducibile all’Amore e qui sul piano materico avrà sfumature diverse con tutte le diverse accezioni di questa realtà duale:  sacro/profano, sensuale/spirituale, unione/divisione, verità/bugia.
Il significato che ognuno di noi sarà in grado di attribuire sarà, infatti, direttamente proporzionale al proprio livello evolutivo vibratorio che potrebbe far comparire alla vista cuori imperfetti, incompleti, infranti oppure perfetti e completi. Tutti in ogni caso lo riconduciamo all’Amore romantico anche se è una interpretazione estremamente riduttiva. Vedere cuori ovunque è come una magia dell’Anima che si manifesta a noi grazie all’apertura del chakra del Cuore. Il suo significato supremo è legato al risveglio della coscienza che giace in noi e che vuol esser riscoperta grazie alla potenza suprema dell’Amore Incondizionato.

VISIONE DEI CUORI

Quando è possibile vedere i cuori?
Riusciamo ad entrarci in contatto solo nel momento in cui il nostro stato di coscienza, anche solo per un attimo, cambia. Questo istante di cambiamento ci porta ad un livello di consapevolezza diverso prendendo atto di una comunicazione alla quale in precedenza non avevamo proprio fatto caso.
Queste manifestazioni  ripetute, in realtà, portano tutte alla ricongiunzione del Sé con il proprio Sé Superiore, la propria saggezza interiore, e, di conseguenza, con il Flusso dell’Amore Universale.  Il fatto di vederne tanti e in tanti luoghi e mezzi differenti significa che abbiamo cominciato a vivere nel Flusso e a prendere consapevolezza dell’Amore Incondizionato Universale.
Quando iniziamo a vedere ripetutamente il simbolo del Cuore, perfetto e completo, vuol dire che siamo circondati dall’Amore Universale che vuole mettersi in contatto con noi per farci capire che non siamo mai soli. Soprattutto che non esiste dualità, che tutto è Uno  che siamo Uno con il tutto. E ad unire è proprio la forza del Flusso d’Amore Incondizionato Universale: si tratta di un Flusso di Amore Puro che, per chi crede, parte dalla Sorgente e permea tutto l’Universo.
Quando questo evento ripetuto diventa coinvolgente, superato un timore iniziale, saremo entusiasti nel mostrarlo ad altri. Pian piano inizieremo a notare che chi ci circonda, anche i più scettici, inizieranno nel tempo a visualizzare i cuori. Dapprima quelli che segnaliamo e poi ne inizieranno a trovare loro stessi. Si! Perché non li vediamo solo noi, sono manifestazioni materiche nel livello fisico. La capacità di osservarli dipende dal proprio livello di coscienza e quindi dal proprio stato vibratorio. Quando operiamo trasmettendo agli altri queste manifestazioni aiutiamo queste anime a fare quello che viene definito un salto quantico.
Si tratta di un cambiamento di vibrazioni personali e di una trasmutazione delle energie del campo in cui si è immersi. Più anime noteranno il fenomeno e più non solo le Anime ma anche il campo e quindi la griglia energetica di Gaia si eleverà.

CONCLUDENDO

Quando vedete questi cuori, quindi, siate felici e consapevoli che la strada intrapresa in questo ciclo vitale su Gaia è quello giusto per voi. Infatti, vedere cuori ovunque non è un caso, è una conferma per l’Anima. Accettate il cuore e ringraziate il cosmo per questo meraviglioso dono e vedrete che un altro tassello di consapevolezza vi si svelerà. Abbiate fiducia in voi e affidatevi a quella sensazione di felicità e benessere che provate quando li vedete.
La sensazione che provate quando li notate e le intuizioni conseguenti sono la risposta specifica e individuale della vostra Anima al Flusso dell’Amore Universale.
È uno dei tanti mezzi che l’Universo mette in atto affinché il “sottile”, l’”invisibile”, il “puro etere” con potenza penetri nella sostanza fisica, materica, corporea, per purificarne, con vibrazione divina, l’intima essenza. L’Amore tutto può!

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FERRAGOSTO EMBLEMA DI RINASCITA

Il Ferragosto è una festa sia pagana che religiosa. Nell’accezione pagana risale all’imperatore Ottaviano Augusto. Veniva definita come “Feriae Augŭsti” , ovvero il riposo di Augusto. Solo successivamente il cristianesimo ha rielaborato il significato della festa con la celebrazione dell’Assunzione al cielo della Vergine Maria e traducendola in una festa religiosa.
Questa festa ha in sé un significato esoterico molto profondo. Gli elementi che la caratterizzano sono l’Acqua e il Fuoco, rendendo così la sua una notte magica. Infatti, in questo magico giorno acqua e fuoco, gli opposti come Luna e Sole, si incontrano in una fusione alchemica d’amore.

IL FUOCO

Come già detto, questa festa ha origini molto antiche. Durante la notte che precedeva il 15 agosto, si soleva accendere grandi falò, Il fuoco veniva acceso per chiedere alle divinità di prolungare le giornate per non piombare nel buio dell’inverno e nel gelo della terra, un buio che spaventava e che lasciava avvicinare i demoni delle credenze popolari. Esotericamente parlando il rituale dei falò rappresenta l’esorcizzare le paure nei confronti del freddo e del buio che arriveranno a breve con l’autunno e l’inverno. Nei falò si cela il tentativo di imprigionare caldo e luce per i mesi a venir, cercando di prolungare ancora per qualche settimana il caldo estivo e la lunghezza delle giornate, ormai destinate ad accorciarsi irrimediabilmente fino alla famosa notte del 24 dicembre. Ancora oggi si usa farlo per tradizione ma si è dimenticato  l’intento originario che era ben diverso di una notte spensierata in spiaggia tra vino, sangria, chitarre, canti e balli.

L’ACQUA

L’acqua, simbolo di fertilità, soprattutto nelle torride notti di agosto, è alla base di molte tradizioni collegate al Ferragosto.
Anche l’acqua aveva ed ha un significato magico: gli antichi si immergevano nell’acqua del mare, del lago o del fiume,  L’acqua purificava il corpo e lo spirito, dopo un periodo di riposo, che serviva a ridare le energie necessarie a svolgere il duro compito che aspettava in autunno. Un vero e proprio gesto lustrale, un rituale di purificazione.
Inizia quindi un nuovo ciclo per la natura e per tutti gli esseri viventi. Acqua e fuoco, come una coppia alchemica, si fondono manifestando il rinnovamento della Vita.
RITUALE DI FERRAGOSTO
Proprio per gli elementi che caratterizzano da secoli la tradizione di questo giorno l’invito è quello di vivere il Ferragosto come un momento di fusione degli opposti. Questo momento dell’anno ci chiede di non rivolgerci all’esterno ma di guardare dentro di noi per accrescere la nostra consapevolezza e attraverso questi due elementi purificarci ed elevare le nostre vibrazioni. L’acqua e il fuoco sono elementi presenti in noi ed espressione del secondo e terzo chakra collegati alla Luna e al Sole. Nella ricerca del nostro equilibrio interiore fuoco e acqua sono elementi fondamentali da conciliare. Guardando al proprio interno bisogna chiedersi quanto si è acqua e quanto fuoco. E quindi, ci inondiamo o ci accendiamo?
Se nella risposta a questa domanda si evidenzia uno sbilanciamento verso una delle due parti bisognerà lavorare sull’integrazione di questi elementi. Una delle tecniche migliori è farlo attraverso la meditazione, meglio se specifica, da praticare almeno 21 giorni.
Per una meditazione specifica consiglio di entrare nel gruppo privato di Facebook a questo link
https://www.facebook.com/groups/1064998990594372
unica accortezza lasciare la vostra email.

✨LA CANDELORA✨

La parola Candelora deriva dal latino festum candelarum, festa delle candele. La Chiesa cattolica celebra in questa data la Purificazione di Maria Vergine e la Presentazione di Gesù al Tempio, avvenuta 40 giorni dopo la sua nascita, come prescritto dalla legge di Mosè e narrato nel Vangelo di Luca (Lc 2, 22-39). Contando 40 giorni a partire dal 25 dicembre, si arriva appunto al 2 Febbraio.
Si festeggia questo giorno in realtà in diverse culture e in tutte compresa la festa cristiana si celebra la Purificazione e il ritorno alla Luce.
Nella tradizione celtica, ad esempio, si celebra Imbolc.
La parola Imbolc in irlandese significa “in grembo”, e come tutte le feste celtiche il suo significato è leggibile a più livelli. La celebrazione di Imbolc iniziava al tramonto del giorno precedente, perché secondo il calendario celtico il giorno iniziava appunto, al tramonto del sole. Con Imbolc si festeggia il ritorno
della Luce e alla fertilità.
Il suo significato più essoterico e materiale fa riferimento alla gravidanza delle pecore, cosí come Oimelc sta per “latte ovino”, a indicare che in origine si trattava di una festa legata alle pecore da latte.
E’ in questo periodo, infatti, che nascevano gli agnellini, e di conseguenza le pecore producevano latte. Era un momento importantissimo, poiché per coloro che vivevano di pastorizia il latte e i suoi derivati rappresentavano spesso la differenza tra la vita e la morte per l’intera comunità.
Ad un livello più profondo e simbolico la festività celebrava il ritorno della luce, che si rifletteva nell’allungamento della durata del giorno, e nella speranza per l’arrivo della Primavera, durante la quale sarebbero nati i frutti ora nel grembo della Madre Terra.
Le diverse celebrazioni della festa hanno tutte le stessa funzione, quella di prevedere l’esatto arrivo della Primavera attraverso l’interpretazione dei comportamenti degli animali e delle forze della Natura.
Il 2 febbraio è, quindi, considerato il giorno in cui il Sole ritorna a vivere e la Terra torna giovane e fertile.
Vi ricordo che contenuti di maggiore importanza, come le canalizzazioni, da oggi li potrai trovare all’interno del gruppo privato “Unconditional Love – Scuola trasformazionale di crescita personale”
Clicca qui per iscriverti
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https://www.facebook.com/groups/1064998990594372

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?EPIFANIA, IL SUO SIGNIFICATO ESOTERICO?

La parola “Epifania” deriva dal greco e si legge “epifanèia” che significa manifestazione, apparizione, venuta, presenza divina. È una festa precedente al cristianesimo . Epifani sono, nella cultura greca, le divinità che appaiono agli uomini, come Zeus, Atena, Ermete. Nell’antica Roma, invece, in questa giornata, si concludevano le celebrazioni per i Saturnalia, in onore del dio Saturno. I Saturnalia ricordavano i tempi in cui tutti i popoli vivevano in pace e abbondanza, un’epoca d’oro detta aurea. Rievocare tali tempi in questo periodo dell’anno era ed è una sorta di atto psicomagico per la rigenerazione del tempo e il sovvertimento delle regole e delle norme sociali abituali.
Al culmine dei Saturnalia, 12 notti dopo il solstizio d’inverno, le 12 notti magiche riferite ognuna ad un mese dell’anno e a un segno zodiacale, il popolo romano celebrava l’epifania come manifestazione della scintilla divina. E già qui direi che nulla è un caso…
L’epifania cristiana, successivamente, non s’ispira al loro culto pagano, poiché si tratta di una celebrazione della manifestazione pubblica di Gesù al mondo, non a partire da una rivelazione esterna all’umanità o sotto gli aspetti dell’umanità, come nella mitologia greca, ma della nascita di un bambino nel popolo ebreo, che è il suo Messia, e l’incontro col mondo pagano, simbolizzato dai Re magi identificati nel numero 3. 3 come i 3 doni, come la perfezione della trinità che si manifesta del giorno 6 generando in terra tutta la magnificenza dell’energia divina somma di 3+6=9.
La festa si chiama anche “Teofania”, che significa “manifestazione di Dio”. Epifania, infatti, rinasce nel riemergere nel nome FANES (phos= luce; phane= torcia), divinità dei seguaci dell’orfismo, che onoravano in lei la fase ultima dell’evoluzione della vita, dunque un nuovo tempo di redenzione, di apocalisse (apo: sopra, calypso: il velo = al di là del velo). Fanes il raggiante è l’intelligenza e la luce divina che si manifestano nell’uomo, è l’Epifania divina nell’umanità, l’uomo vittorioso che finalmente vive come anima cristica, la coscienza risvegliata, l’Adam Kadmon.
In sintesi, questo è ciò che sta accadendo nuovamente oggi, in questo anno 2021. Ora come allora onoriamo Giove e Saturno nella loro orbita più vicina al nostro pianeta mentre uniti ci illuminano e indicano la manifestazione della Luce di Dio in Terra e l’avvento di una nuova epoca Aurea, una nuova Età dell’Oro.
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Paola Puggioni

✨SIGNIFICATO ESOTERICO DEL 2021✨

Prima parte
2+0+2+1=5
Eccoci entrati nel tanto atteso 2021 il nostro primo anno dall’avvento dell’Età dell’Oro.
Dal 21 dicembre siamo anche passati dall’Era dei Pesci all’Era dell’Acquario, era che accompagnerà Gaia per i prossimi 2000 anni.
Rispetto all’aspetto numerico dell’anno siamo in quello che in numerologia viene chiamato un anno 5.
Questo anno può, quindi, in associazione con il significato del 5 essere definito “L’ESPLORATORE”.
Dopo la pausa forzata degli ultimi 6 mesi del 2020 questo Nuovo Anno ci ispira e ci invita ad andare incontro ad un cambiamento sia sul piano fisico che spirituale. Questo significa esplorare noi stessi le nostre profondità al fine di eliminare tutte le tossicità residue per elevare le nostre vibrazioni per entrare in risonanza con le nuove frequenze emesse dal pianeta. Significa passare da un livello di coscienza 3d ad un livello 5d.
L’anno 5 sprona a infrangere gli schemi convenzionali e precostituiti a livello del proprio vissuto. Questo porterà ad esperire un elevato senso di libertà alla quale non si vorrà più rinunciare.
L’energia dell’anno 5 rappresenta quindi l’archetipo del cambiamento, mentre la sua ultima cifra, l’1, rappresenta l’azione agita nel mondo.
Il 2021 ci chiede quindi di responsabilizzarci attraverso azioni concrete e scelte possibili. Nell’espressione del numero 5 è simbolo dell’uomo Universale (Uomo Vitruviano) ma anche della Luce, dell’Unione e del Cuore. Infatti il 2021 mette al centro l’Uomo, come Essere Umano, tramite tra Cielo e Terra e questo significa che elevando le nostre frequenze dobbiamo riuscire a rimanere bilanciati tra queste due potenti energie stando perfettamente al centro e quindi nel nostro meraviglioso e illuminato Cuore. Sì! Perché questo è l’anno dove si passerà dalla mente al Cuore, nostro primo cervello sede della nostra Sapienza più pura e della nostra Intuizione. La mente non verrà rinnegata ma si imparerà a considerarla come supporto, al servizio del Cuore: una nuova presa di posizione a livello interiore, un nuovo modo di pensare e di comprendere una nuova realtà in questa matrix. L’Amore rimane l’unico tema, primario su tutto, il linguaggio dell’Universo che, attraverso l’apertura totale dei nostri Cuori, ci forgerà ad esploratori della Vita.
L’ Essere Umano è comunque dotato di libero arbitrio e quindi ognuno avrà i suoi tempi e il suo percorso. L’Universo premierà coloro che, invece di adattarsi, sapranno essere creatori di nuove soluzioni più allineate alla propria personale nuova visione spalancano la Vita a nuovi orizzonti.
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Paola Puggioni
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