Il Reiki non ha nulla a che vedere con filosofie, sette e religioni. Si tratta, invece, di una tecnica giapponese, immediata e naturale, che permette di ritrovare benessere psichico e fisico semplicemente veicolando l’energia. Per energia si intende l'”Energia Universale” che permea ogni cosa vivente o non vivente. Praticare questo metodo favorisce il ritorno ad uno stato di equilibrio su tutti i livelli: corpo, mente e spirito. Perciò viene spesso descritto come “un metodo di autoguarigione giapponese per la riduzione dello stress, il rilassamento e il riequilibrio della salute fisica”.
L’ENERGIA REIKI
L’energia di cui si parla più sopra non è quella propria dell’operatore ma è prelevata all’esterno di esso e canalizzata: entra dal chakra corona per fluire poi attraverso le braccia per giungere all mani. Dalle mani l’energia viene trasmessa a sé stessi o ad altri, sempre per il massimo bene del ricevente.
Il Reiki è, quindi, l’unione consapevole dell’energia che proviene dalla “Fonte Creatrice” (REI) con l’energia vitale dell’individuo (KI).
“Il Reiki è amore, l’amore è integrità, l’integrità è equilibrio, l’equilibrio è benessere, il benessere è libertà dalla malattia.”
(Mikao Usui, fondatore del Reiki Usui)
DIFFERENTI STILI
Metodo Usui Shiki Ryoho
Il Reiki praticato da molti reikisti nel mondo è il metodo “Usui Shiki Ryoho”, che si rifà agli insegnamenti della Sig.ra Hawaio Takata, che lo diffuse in Occidente negli Stati Uniti e di qui poi nuovamente in Giappone.
Come già detto, si distingue per l’estrema facilità di apprendimento, per la centralità del rito dell’attivazione. Chiunque partecipi al corso potrà praticare il Reiki subito. Nello stile occidentale sono state tolte tutte le pratiche di meditazione, connessione, radicamento e pulizia invece ancora presenti nell’Usui Shiki Ryoho orientale. Usui non “attivava” subito gli allievi ma li faceva prima lavorare sul loro Ki e facilitava il loro progressivo innalzamento di frequenza con l’aiuto dei Reiju. Non era un “attivare” ma un “dare” costantemente energia favorendo per risonanza la crescita dell’allievo con il quale era in contatto tutti i giorni.
Japanese Reiki
In questi ultimi anni si è diffuso anche il “Japanese Reiki” che in realtà è più simile a ciò che insegnava Usui. Questo metodo pone l’accento sul lavoro su di sé, è fondamentale recitare i Cinque Principi, praticare la meditazione Gassho e varie tecniche derivanti dal Qi Gong improntate sulla medicina tradizionale cinese. La pratica è inoltre basata molto sull’ascolto e sull’intuito e dunque meno immediata da apprendere.
Altre tecniche
Oltre ai due stili già citati, esistono poi decine di altre tecniche che usano il nome Reiki in abbinamento ad una propria specifica denominazione. A titolo di esempio il Money Reiki , il Kundalini Reiki, l’Angel Reiki, il Reiki I Delfini di Atlantide o il Violet Flame Reiki . Sono semplicemente stili che sono ispirati al metodo Usui ma che hanno posto l’accento su aspetti diversi. Spesso sono stati rielaborati o ampliati con quello che era in risonanza con i loro fondatori. Di fondo sono tutti metodi che veicolano una specifica energia universale e quindi non più generica. Questa energia , secondo la sensibilità di chi la pratica, può diventare potenziante del Reiki stesso durante un trattamento. Questo significa che è possibile richiamare quella determinata energia che diventerà un booster dell’energia di base del Reiki,
TRATTAMENTI E AUTOTRATTAMENTI
E’ una tecnica che può essere praticata da un terapeuta ma anche essere utilizzata come auto trattamento. Il reikista utilizza questo metodo primariamente su di sé e poi tratta chi a lui si rivolge. Per questo è considerata una vera e propria tecnica di auto guarigione.
Essendo semplice è un sistema che può essere praticato da chiunque ovviamente dopo aver seguito un percorso condotto da un Master Reiki.
I LIVELLI DEL METODO
Questa tecnica fin dalle sue origini, sia essa orientale o occidentale, è organizzato in livelli. Il primo è quello fondamentale in quanto mette le basi. I livelli successivi sono di approfondimento e pratica ulteriore per avvicendarsi all’ultimo livello che dà l’opportunità di diventare Gran Master. Con questo titolo è possibile insegnare il metodo a chi lo richiede.
GLI STUDI
Sono ormai numerosi i dati e le pubblicazioni degli studi su questa tecnica energetica utilizzata con beneficio dai pazienti in più di mille tra strutture sanitarie e ospedali in Italia e nel mondo. Ormai diversi studi sono stati meritevoli di essere pubblicati su riviste scientifiche quotate su Pubmed.
Pubmed è la banca dati biomedica on line sviluppata dal National Center for Biotechnology Information (NCBI) presso la National Library of Medicine (NLM). Uno dei motori di ricerca più quotati in ambito medico. Il valore scientifico delle informazioni è garantito dalla selezione manuale dei contenuti condotta da qualificati comitati scientifici.
Solo a titolo di esempio riporto di seguito alcuni studi realizzati sul metodo. Ovviamente dal 200 ad oggi, quindi in più di 20 anni, sono usciti moltissimi altri studi specifici per tipo di patologia.
ESEMPIO DI RICERCHE GENERALI SUL REIKI
- 2021 – Consciousness, Spirituality & Transpersonal Psychology: Reiki practitioners’ experiences of self-healing and transformation. An intuitive inquiry (link)
- 2020 – Journal of Scientific Exploration (vol.34, n.3): Quantificare l’effetto del Reiki con l’emissione di fotoni
- 2019 – Journal of Alternative and Complementary Medicine (Vol.25, n.10): Recente studio dimostra l’efficacia del Reiki sulla salute fisica e psicologica
Così è ♾️
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